Vademecum del genitore in piscina

Perché le lezioni di nuoto bimbi siano efficaci è importante che ci siano insegnanti preparati e formati con un metodo adeguato, che l’ambiente sia confortevole, che i giochi siano vari e coinvolgenti …e soprattutto che il genitore abbia il giusto atteggiamento.

Il tuo ruolo è determinante!

Atteggiamenti da evitare quando si va in piscina con il proprio bimbo

  • Non mettergli fretta: le prime volte se tuo figlio non vuole entrare in acqua lascialo osservare da fuori gli altri bambini che si divertono ed ev. entra tu in acqua per giocare con lui sul bordo (abbi fiducia che nel giro di poco, se non si insiste, sarà lui a chiederti di entrare);
  • Non far confronti e non paragonarlo ad altri bambini, che magari hanno fatto molta più esperienza di lui in piscina, ogni bambino ha i suoi tempi e il suo carattere; se vedi qualche bambino acquatico fallo osservare con stupore e meraviglia anche a tuo figlio: non hai idea di quanto i bambini imparino semplicemente osservando gli altri!;
  • Non porre l’attenzione a ciò che non fa e ai suoi punti deboli: evita di parlarne anche a casa in sua presenza. Parla solo dei suoi successi;
  • Non essere apprensivo;
  • Non portarlo in piscina se hai il dubbio che si stia ammalando;
  • Non lasciare che finita la lezione si porti il materiale nello spogliatoio e fallo uscire puntuale!

12 suggerimenti che fanno la differenza in piscina

  1. Vivi la tua lezione in piscina come un momento della settimana di coccole e relax dedicato al tuo bambino, senza aspettative di risultati.
    Porta il bambino in piscina con lo stesso atteggiamento con cui lo porteresti al parco giochi:
    – senza apprensione, rilassato e spensierato
    – senza aspettative
    – con entusiasmo
  2. Mantieni sempre un atteggiamento di fiducia nei suoi confronti. Non mettere mai in dubbio la sua capacità di riuscire con successo nelle varie attività ma non avere fretta di vedere risultati in tempi brevi;
  3. Presta attenzione all’espressione del tuo viso, al tono di voce, al linguaggio non verbale perchè hanno molto più impatto e capacità di coinvolgere il bambino rispetto alle semplici parole.
  4. Allo stesso modo presta sempre attenzione all’espressione di tuo figlio; se lo vedi in difficoltà fermalo prima che sia lui a chiedertelo. Non insistere nel fargli fare qualcosa che non vuole: a questa età vige la regola del “bastian contrario”: si ottengono più risultati (anche a casa) vietandogli in modo giocoso di fare qualcosa piuttosto che imponendogliela!
  5. Fai sentire che sei venuto in piscina prima di tutto per divertire te stesso, non per far felice lui:coinvolgiti in prima persona nei giochi che vengono proposti a tuo figlio, giocando spassionatamente;
  6. Prenditi il tempo per arrivare con puntualità in modo da non dover fare le cose di fretta e con tensione.
    Trasmettigli calma e serenità fin dagli spogliatoi;
  7. Partecipa con continuità e costanza alle attività, evita di fargli perdere le lezioni se non per gravi motivi. Se una settimana non riesci a portarlo perché è ammalato la settimana successiva cerca di recuperare venendo 2 volte; non aspettarti grandi risultati se lo porti occasionalmente perchè non può sviluppare le capacità coordinative e condizionali che gli servono per poter nuotare da solo;
  8. Valorizza ogni sua conquista e ogni suo tentativo di fare progressi e parlane a casa con gli altri componenti della famiglia
  9. Accetta sempre tuo figlio così com’è, con i suoi limiti, le sue paure, i suoi sbalzi d’umore e a volte con le sue giornate NO. Ricorda che anche lui è un essere umano, proprio come te! Il rimedio al cattivo umore è una buona dose di coccole, accogliendo le sue emozioni.
  10. Non sospendere l’attività se ha un periodo cozza, di regressione. A quest’età può capitare. La cosa incredibile è che se continui a portarlo in acqua, anche se apparentemente sembra non far nulla se non starti aggrappato come una scimmietta, in realtà sta sviluppando le stesse abilità dei suoi compagni di corso. Dopo un periodo più o meno lungo, se non gli metti apprensione, sarai incredibilmente sorpreso nel vederlo fare esattamente quello che fanno gli altri pur avendo saltato tutti i passaggi intermedi; se invece sospendi le sue paure cresceranno con lui;
  11. Lasciagli spazio per sperimentare la sua autonomia, non limitarlo e fai il possibile per non trasmettergli le tue paure. Non mettergli più materiale di cui ha bisogno, anche se lo vedi far fatica. Sii comunque sempre disponibile a riaccoglierlo e a rassicurarlo: se manifesta il bisogno che lo aiuti intervieni, non aspettare troppo;
  12. Sorveglia costantemente la sua sicurezza: a bordo vasca non lasciarlo correre e verifica che indossi sempre delle ciabatte antiscivolo, non perderlo mai di vista, né in acqua né fuori!
    Integra le lezioni in piscina guardando assieme a lui dei video di bambini acquatici (nel nostro canale youtube c’è un’ampia scelta); vedrai come cercherà di imitarli!

? Viale della Civiltà del Lavoro 8A, Roma (zona EUR)

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